Stele in ricordo delle vittime dell’incidente aereo di Linate del 2001
“Padre, nelle tue mani affidiamo il loro spirito”. In occasione del decimo anniversario della tragedia di Linate l’attuale cappellano don Fabrizio Martello ha desiderato onorare il ricordo delle vittime sostituendo il cartello con i nomi dei defunti con una “lapide”. Invece che il marmo o la pietra, materiali duri e “definitivi”, si è preferito l’uso di una lastra di plexiglass che suggerisce l’immagine di un libro aperto sulle cui pagine sono incisi “in trasparenza” i nomi dei defunti. Il centro del libro è evidenziato da una striscia in mosaico colorato che dal blu intenso sale fino all’azzurro ed al rosa che ricorda l’aurora. Alcune tessere hanno i colori dell’arcobaleno. Le scritte sono contenute fra due sottili margini in oro. Dalle pagine di questo “libro ideale” nasce un albero (in alto, in bronzo) cui è appoggiata una scala che porta lo sguardo verso la luna e l’universo, verso il Mistero, l’Infinito ed il Trascendente.